“Quando i tempi saranno maturi avro’ modo di affrontare di persona e nelle sedi opportune gente che parla di fede, Vaticano, Papa Francesco e non ha mai neanche dedicato una sola ora della propria esistenza alla chiesa cattolica se non per riempirsi la bocca in TV o le tasche con pubblicazioni di infimo livello. Manca poco, si facessero trovare pronti”.
Lo dice sul suo profilo Facebook Francesca Immacolata Chaouqui a proposito del suo presunto coinvolgimento nell’inchista sul nuovo caso Vatileaks. “Come ho spiegato ieri in una telefonata in diretta a Piazza Pulita – sottolinea – sto evitando interviste e talk show per due uniche ragioni: sull’inchiesta di Terni come ha spiegato il mio avvocato non ho ancora ricevuto niente, non ho un interlocutore a cui, peraltro sarei felicissima di presentarmi, poiche’ il fascicolo, posto che come si legge sui giornali sia stato davvero trasmesso a Roma, non e’ ancora stato assegnato a nessun PM e comunque io non ne ho notizia alcuna; sull’indagine in Vaticano, siamo ancora nella fase istruttoria del processo (diverso proceduralmente da quello italiano) e quindi per una questione di rispetto in Primis al Santo Padre che ha voluto fortemente che si facesse piena luce sulla vicenda, e poi per il lavoro degli organi inquirenti ed infine per Monsignor Vallejo che si trova agli arresti per la stessa ragione, non ritengo opportuno che le mie motivazioni, responsabilita’, azioni o omissioni siano in piazza prima di essere conosciuti dagli organi istituzionali che con professionalita’, umanita’, e competenza stanno portando avanti l’attivita’ investigativa”. (AGI) .