Le proposte che stanno maturando nelle Regioni dovrebbero portare ad un riordino delle Province delle Regioni a statuto ordinario dalle attuali 86 a 44, a cui si aggiungono le 10 Città metropolitane, previste dalla legge. Si concluderà questa settimana la prima fase del processo di riordino delle Province.
Entro il 3 ottobre, i Consigli delle Autonomie Locali voteranno le prime ipotesi di riordino da consegnare alle Regioni, cui spetterà entro il 25 ottobre di chiudere la proposta definitiva da inviare al Governo.
I dati arrivano da un primo monitoraggio compiuto dall'Upi, l'Unione delle Province d'Italia. "Il processo di riordino delle Province e delle Città metropolitane – commenta il presidente dell'Upi, Giuseppe Castiglione – è ormai avviato, nonostante, come ovvio, le difficoltà e le resistenze che sono emerse nei territori. E' un percorso virtuoso, che le Unioni Regionali delle Province stanno sostenendo con forza, cercando sempre la massima collaborazione con le Regioni e i Comuni dei territori. Siamo convinti che da questo processo si svilupperà un nuovo modello di amministrazione locale e statale più snello in grado di sostenere il rilancio del Paese e l'uscita dalla crisi. Per questo tutti devono sentire la responsabilità di portare a termine questo processo con trasparenza e responsabilità".
Fonte: Ansa