Un’autentico tsunami di profughi dall’Ungheria si sta abbattendo al confine austriaco, dopo che Vienna nella notte ha aperto la frontiera per consentire loro di raggiungere la Germania, con l’ok di Berlino.
La polizia austriaca stima che siano gia’ tra i 2.500 e i 3mila i migranti entrati in Austria dall’Ungheria nelle ultime ore. “Sono qui al confine con l’Ungheria e il flusso delle persone e’ continuo”, ha dichiarato Hans Peter Doskozil, capo della polizia nello Stato del Burgenland.
“Attendiamo tra i 17 e i 18 pullman double-decker (a due livelli) per portare poi le persone a Vienna, forse anche verso la Germania”.
Almeno altri cinquecento migranti hanno lasciato in giornata la stazione ferroviaria di Keleti Palyaudvar, nel centro di Budapest, e si sono messi in marcia verso la frontiera con l’Austria: lo hanno riferito fonti giornalistiche presenti sul posto. Gia’ ieri erano state circa 1.200 le persone che erano partite dalla capitale magiara per percorrere a piedi i 175 chilometri che li separavano dalla meta, e a quel punto le autorita’ avevano messo a disposizione diversi pullman per trasportarli. Stando alle fonti oggi invece non ci sono veicoli in attesa.
A sua volta il sottosegretario all’Interno ungherese Karoly Kontrat ha annunciato che centinaia di stranieri sono in viaggio verso il confine austriaco dopo aver abbandonato i campi di accoglienza in cui erano stati temporaneamente sistemati: Vamosszabadi e Bicske, dai quali il tragitto e’ inferiore, e Debrecen, piu’ distante.
L’Austria e la Germania hanno aperto ai migranti i confini per consentir loro di raggiungere la meta ultima, la Germania appunto di Angela Merkel; e l’Ungheria sta portando le persone con i pullman da Budapest verso la frontiera.
Gli agenti di frontiera si aspettano che il numero finale possa piu’ che raddoppiare nel corso della giornata. La polizia austriaca ha denunciato che gli ungheresi stanno di fatto costringendo i rifugiati a passare il confine sotto la pioggia.
“Al momento il nostro piu’ grande problema e’ che gli ungheresi dopo aver chiesto autorizzazione a Budapest si sono rifiutati di consentire ai nostri autobus di entrare nel loro territorio per salire a bordo i profughi”, ha dichiarato Hans Peter Doskozil, capo della polizia della provincia austriaca del Burgenland, aggiungendo che “abbiamo offerto loro di portarli direttamente ai treni (per portarli a Vienna) o ai rifugi ma si sono limitati a fermare i loro autobus sul lato ungherese (del confine) e tutti (i profughi) sono dovuti scendere sotto la pioggia” Due treni speciali li attendono nella cittadina austriaca di confine di Nickelsdorf, dove e’ attrezzato un campo di accoglienza della Croce Rossa, per portarli a Vienna.
I migranti sono in gran parte siriani, per giorni sono rimasti bloccati nell’Ungheria ostile del premier Victor Orban, sono prima arrivati a Hegyeshalom, ultimo lembo di terra magiara, per poi passare nell’Austria.
IN GERMANIA NE ATTENDONO 7MILA – In Germania sono attesi per oggi fino a settemila migranti provenienti dall’Ungheria via Austria: e’ la stima della Bundespolizei, la polizia federale tedesca, secondo cui in giornata e’ previsto l’arrivo dei primi treni non solo in Baviera, a ridosso della frontiera austriaca, ma anche a Francoforte, nel Land occidentale dell’Assia, verso cui proseguiranno una parte dei convogli. Stando a un portavoce delle forze dell’ordine, si tratta di una “cifra non irrealistica” tenuto conto che il governo di Vienna ha annunciato di aspettarsi un totale di diecimila unita’. “Sono inoltre in viaggio anche diversi pullman”, ha aggiunto il portavoce, sebbene non se ne conoscano il numero ne’ le destinazioni precise. La situazione resta “confusa” ma “siamo preparati”, ha assicurato, sottolineando che sull’intero territorio nazionale sono state allestite unita’ ad hoc per l’accoglienza e la registrazione degli stranieri.(AGI)