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Vivere a Roma nuoce alla salute. Lo dicono gli indicatori della sanità

02 de outubro de 2017 - Por Fernanda Queiroz
Vivere a Roma nuoce alla salute. Lo dicono gli indicatori della sanità

 

Le condizioni di salute dei cittadini romani sono “mediamente peggiori” di quelle riscontrate nel resto Paese. Non solo: “Roma è l’unica capitale, tra le 28 capitali dell’Unione europea, che ha peggiorato i suoi indicatori di salute negli ultimi anni”. L’allarme è stato lanciato dal presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, nel corso del convegno ‘Crescita vs Crisi’ sabato.

Le ‘malattie’ dei romani

Gli indicatori (aspettativa di vita, mortalità infantile, mortalità per tumore, modo in cui insorgono le complicanze del diabete), ha evidenziato Ricciardi, mostrano che la salute dei romani è “mediamente peggiore” di quella degli altri italiani. “Preoccupante” la prevalenza del diabete, ha detto il presidente dell’Iss, compreso tra il “6-7%” tra i romani, mentre “a livello italiano la percentuale è del 5%”.

Per quanto riguarda la mortalità per tumore “sta decrescendo – ha spiegato Ricciardi – ma se hai una patologia neoplastica e vivi nelle regioni del nord il trattamento e l’aspettativa di vita sono maggiori”. Roma, invece, si presenta un buon centro per la cura delle “demenze”. Inoltre, la Capitale, come le regioni meridionali, è caratterizzata dal segno ‘meno’ per la rinuncia alle cure, farmaci, visite mediche per motivi economici, nonchè per la scarsa soddisfazione nei confronti del sistema sanitario nazionale, anche per quel che riguarda le liste d’attesa per gli accertamenti.

Lorenzin: “Roma ha avuto un gran declino”

il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, parlando di Roma nel corso dell’evento ‘Crescita vs Crisi’ ha detto che “è innegabile che questa città, accanto alla bellezza, ha sofferto molto, ha avuto un grande declino, sociale, legale, con Mafia Capitale che è stata molto pesante, un declino vero delle fasce più deboli della popolazione”.

“Si rivedono siringhe e tossici per strada”

La Lorenzin ha poi parlato del degrado della capitale. “La mia impressione su Roma è che sia piena di droga: rivediamo le siringhe per strada, i tossici per strada, gli spacciatori di eroina. Siamo pieni di cocaina. Si fa finta di non vedere come se il problema non ci fosse più ma in realtà aggredisce tutti i ceti sociali e tutte le età”.

La replica del M5s: “Dati vecchi”

“In Italia 12 persone su 100 rinunciano alle cure ma stavolta l’improbabile ministro Lorenzin non si è proprio tenuta. Pur di attaccare Virginia Raggi le sta scaricando le responsabilità del calo degli indicatori di salute di Roma. Al di là del fatto che la sanità è di competenza regionale, come un ministro dovrebbe sapere, ha dimenticato di dire che i dati (ma li avrà mai letti?) sono riferiti al periodo 2005-2013. Cioè alle amministrazioni centrodestra e centrosinistra”. è il post che il M5S Roma pubblica su Facebook in risposta alle dichiarazioni del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. “Ricordiamo infatti a Lorenzin che Virginia Raggi ha iniziato il suo mandato a luglio 2016… Ma pur di dire che è #tuttacolpadellaRaggi, il governo non si ferma neanche davanti all’evidenza dei numeri”, proseguono i pentastellati lanciando l’hashtag provocatorio #tuttacolpadellaRaggi. (agi)

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