Comunità Italiana

Wall Street in forte calo; Piazza Affari giu’ a -6%

{mosimage}La Borsa di Wall Street estende le perdite dopo la serie di dati macroeconomici Usa. Il Dow Jones cede oltre 400 punti con un ribasso del 4,03% mentre il Nasdaq scivola del 4,85%.

BORSA MILANO: FTSE MIB -6% SOTTO 15.000 PUNTI – Piazza Affari accusa un nuovo colpo. Il Ftse Mib segna un calo del 6% a 14.993 punti, sotto la soglia psicologica dei 15.000 punti.

Risultano congelati per eccesso di ribasso Buzzi, Fonsai, Lottomatica, Saipem e Mediolanum, mentre Fiat (-9,08%) e Fiat Industrial (-10,46%) indossano la maglia nera insieme a Intesa Sanpaolo (-7,28%) Sotto pressione anche Unicredit (-6,01% a 0,96 euro), che si mantiene sotto quota 1 euro.

TERREMOTO EUROPA, LONDRA -4%, PARIGI E FRANCOFORTE-5% – Vero e proprio terremoto per le principali borse europee sulla scia di Wall Street dopo il calo segnato dall'indice Fed di Philadelphia. Londra cede il 4%, Milano il 6% e Francoforte il 5,5%. Sotto pressione anche Parigi (-5,15%) e Zurigo (-3,72%).

CRISI: UE; VAN ROMPUY, NON IN VISTA NUOVA RECESSIONE – "Non c'é una recessione in vista". E' quanto affermato il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy in visita a Oslo secondo cui comunque "ci vorrà del tempo per ristabilire la fiducia".

CRISI: USA, INFLAZIONE A LUGLIO +0,5%, SOPRA STIME
– Negli Stati Uniti l'inflazione ha segnato a luglio un rialzo mensile dello 0,5% dopo il -0,2% di giugno. Il dato è superiore alle attese degli economisti che avevano stimato un +0,2%. L'indice 'core' (al netto delle componenti alimentare ed energia) è salito dello 0,2%, in linea con le previsioni. Negli Stati Uniti le richieste di sussidio di disoccupazione la settimana scorsa sono aumentate di 9.000 unità a 408.000 unità. Gli economisti avevano stimato un incremento a 400.000 unità.

ORO TOCCA NUOVO RECORD, VOLA A 1.816 DOLLARI – L'oro tocca un nuovo record sulle prospettive negative che pesano sull'economia internazionale. Il metallo prezioso con consegna immediata è arrivato a Londra a 1.816,25 dollari l'oncia. Massimo storico anche per i futures a New York, a 1.819,90 dollari l'oncia.

CRISI: WSJ, FED METTE SOTTO OSSERVAZIONE BANCHE EUROPEE
– La Federal Reserve avrebbe messo sotto osservazione le filiali delle principali banche europee negli Usa.
Lo rivela il Wall Street Journal, spiegando come la banca centrale statunitense guidata da Ben Bernanke sia preoccupata dal livello di finanziamento di tali istituti. Il prestigioso quotidiano di Wall Street afferma come nelle ultime settimane, con l'aggravarsi della crisi del debito in Europa, si siano susseguiti gli incontri tra i vertici della Fed e quelli delle filiali bancarie europee, nonché con i vertici delle autorità nazionali di vigilanza di molti Paesi del Vecchio Continente.

CRISI: FED CONFERMA, RIPRESA USA PIU' LENTA DEL PREVISTO – Il presidente della Fed di New York, William Dudley, ha ribadito come la ripresa dell'economia degli Stati Uniti nel 2011 sia più lenta del previsto, anche a causa delle condizioni dei mercati finanziari che restano molto instabili. Per questo le previsioni per i prossimi mesi sono state riviste al ribasso. "Nel corso del 2011 – afferma Dudley – la crescita è stata un po' più lenta delle attese. E se all'inizio dell'anno l'occupazione sembrava riprendersi, negli ultimi mesi le condizioni del mercato del lavoro si sono deteriorate nuovamente, con il tasso di disoccupazione che è a poco a poco aumentato. I consumi delle famiglie – sottolinea ancora Dudley – si sono poi ulteriormente appiattiti e il settore immobiliare appare ancora depresso". Dudely avverte quindi che senza il necessario impegno e la necessaria assunzione di responsabilità da parte di tutti, dal settore finanziario alla politica, il rischio è quello di raggiungere un punto di non ritorno alla situazione pre-crisi.

Fonte: Ansa