LAVAGNA (GENOVA) FAMILIARI ARRIVATI ALLA CAMERA MORTUARIA – I genitori e la compagna di Wouter Wyelandt, il ciclista belga morto ieri in seguito ad una rovinosa caduta sul finale della terza tappa del Giro d'Italia, sono arrivati alla camera mortuaria dell'ospedale di Lavagna, dove è stato composto il corpo dell'atleta. Anna Sophie, la compagna incinta del belga, ha in mano alcune foto di Wouter e una piccola rosa. In lacrime, si stringe alla madre del ciclista. I familiari del belga sono accompagnati dal personale tecnico della Leopard, il team per cui correva.
FORSE MORTO SUL COLPO Potrebbe essere morto sul colpo Wouter Wyelandt, il ciclista belga deceduto ieri durante una tappa del Giro d'Italia. Secondo quanto appreso, il ciclista ha subito un trauma cranico-facciale estremamente violento, che ha portato ad una perdita di materia cerebrale e, con tutta probabilità, alla morte immediata. L'esame autoptico, che sarà compiuto nel pomeriggio alla morgue dell'ospedale di Lavagna, dovrà confermare o meno questa ipotesi.
IL PADRE ALLA CAMERA MORTUARIA – Il padre di Wouter Weylandt e' entrato stamattina nella camera mortuaria dell'ospedale di Lavagna per il riconoscimento del corpo del figlio. Weylandt senior e' arrivato su un'auto della team Leopard accompagnato da alcuni dirigenti. Il padre di Wouter Weylandt era arrivato ieri sera all'aeroporto di Milano Malpensa assieme alla moglie del ciclista, Anne Sophie.
La tragedia di Wouter Weylandt – nel 2010, quasi esattamente un anno fa, il 10 maggio, vincitore nella terza tappa olandese del Giro – si è consumata a 25 chilometri dal traguardo nell'ultima parte della discesa del Passo del Bocco, il punto più alto della frazione di oggi, a 957 metri sul mare. Il belga faceva parte di un gruppetto di inseguitori e stava scendendo a velocità molto sostenuta. In una curva ha perso il controllo della bici andando a sbattere violentemente contro il guardrail.
I FAMILIARI SUL PASSO DEL BOCCO PER DEPORRE FIORI – I familiari di Wouter Weylandt si stanno recando al Passo del Bocco sul rettilineo dove ieri è morto il ciclista belga a 20 chilometri dal traguardo di tappa del Giro d'Italia. Con i genitori di Weylandt anche la sorella e la compagna del ciclista belga, Ann Sophie, con la madre. I genitori deporranno fiori nel luogo in cui è avvenuto l'impatto. Dopo questa piccola cerimonia privata, i familiari del ciclista si recheranno alla camera mortuaria dell'ospedale di Lavagna dove nel primo pomeriggio è previsto l'esame autoptico sul corpo del ciclista.
CAMPANE SANTUARIO MONTENERO E CHIESA SAN JACOPO A LIVORNO SUONERANNO A LUTTO – Le campane del santuario di Montenero e della chiesa di San Jacopo, a Livorno, suoneranno a lutto oggi, al passaggio dei corridori, durante la quarta tappa del Giro d'Italia che si concluderà a Livorno, in ricordo di Wouter Weylandt, l'atleta belga morto ieri in corsa. La decisione è stata presa dal Comune e dalla Diocesi di Livorno. I rintocchi a lutto verranno dalla campana maggiore del Santuario mariano dedicato alla Madonna delle Grazie di Montenero (patrona della Toscana) e le campane della chiesa di San Jacopo che si trova a fianco dell'Accademia Navale e a poche centinaia di metri dal traguardo della Terrazza Mascagni. Intanto nella notte la polizia ha identificato 11 livornesi tra i 25 ai 56 anni che stavano facendo scritte sull'asfalto nella frazione livornese di Castellaccio, in un tratto di salita che sarà interessato dalla tappa: oltre ad alcune scritte scherzose (tra queste il consueto campanilismo contro Pisa) ed altre in ricordo di Marco Pantani, gli agenti hanno trovato vergato con vernice bianca la falce e il martello e slogan inneggianti a 'Palestina libera', 'Viva lo sciopero precario', 'Berluska pezzo di m…' e all'Eta. Gli autori saranno denunciati per imbrattamento.
Fonte: Ansa