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Home > Zaccheroni, che debutto! L’Argentina inguaia l’Inter

Zaccheroni, che debutto! L’Argentina inguaia l’Inter

08 de outubro de 2010 - Por Comunità Italiana

Storica vittoria sulla Seleccion per il Giappone nella prima del c.t. italiano. I nerazzurri Milito e Cambiasso fuori nel primo tempo per infortunio

SAITAMA (Giappone) – La prima volta non si scorda mai. Quella di Alberto Zaccheroni da c.t. del Giappone entra di diritto nella storia, visto che la sua squadra del Sol Levante batte per la prima volta l'Argentina. A Saitama l'1-0 finale porta la firma di Shinji Okazaki, autore del gol vittoria al 19' del primo tempo.Il Giappone di Zaccheroni è ordinato e ben messo in campo, supportato dal talento offensivo di Honda e Kagawa e dalla tenuta difensiva, reparto su cui l'ex tecnico di Milan, Inter e Juve ha insistito molto nei suoi primi giorni da c.t. L'Argentina incassa la prima sconfitta dell'era Batista (che vede allontanarsi la possibilità di diventare l'erede di Maradona, e lascia strascichi importanti anche sul campionato italiano, visto che nel primo tempo sono usciti per infortunio gli interisti Milito e Cambiasso: sulle loro condizioni si saprà di più nelle prossime ore.

festa giappone — Nel 4-4-2 di Zaccheroni c'è spazio per due "italiani": Yuto Nagatomo, terzino sinistro del Cesena, e Takayuki Morimoto, centravanti del Catania. Batista, a caccia della terza vittoria in tre gari, schiera l'Argentina a trazione anteriore: Milito centravanti, D'Alessandro, Messi e Tevez a supporto. Il romanista Burdisso è il terzino destro titolare, l'interista Cambiasso uno dei due mastini di centrocampo (l'altro è Mascherano). In panchina ci sono anche Andujar (Catania), Bolatti (Fiorentina), Pastore (Palermo), Lavezzi e Sosa (Napoli). E' sfida vera nei primi minuti, con Messi che chiude una penetrazione con un pallonetto da distanza ravvicinata che finisce alto e Okazaki che al 9' manca l'aggancio in area piccola su un pallone di Honda dalla destra che bastava solo spingere in rete. Il gol dei padroni di casa però arriva al 18': Honda spara dalla distanza, Romero non trattiene e Okazaki mette dentro. La panchina del Giappone esulta, soprattutto l'interprete di Zaccheroni, l'uomo attraverso il quale il c.t. italiano riesce a dare ordini ai suoi giocatori. La reazione dell'Argentina è affidata alle giocate di Messi, in campo per dovere di sponsor e per regalare un contratto a tempo pieno al c.t. ad interim Batista: la Pulce al 27' telecomanda una punizione verso l'incrocio dei pali ma Kawashima si supera.

inter nei guai — Il tentativo di rimonta dell'Argentina deve fare i conti con due infortuni, che riguardano entrambi due giocatori dell'Inter. Al 32' si ferma Diego Milito, già partito per la sfida non al meglio, e Batista è costretto a sostituirlo con Gonzalo Higuain. Un minuto prima del riposo è Esteban Cambiasso a gettare la spugna: al suo posto entra in campo Mario Bolatti, centrocampista (poco usato) della Fiorentina.

speranze italiane — Gli ospiti iniziano la ripresa senza fretta di trovare la rete del pari. Ma Messi cala e le idee scarseggiano, così al quarto d'ora Batista si affida al genio del palermitano Javier Pastore. Il Giappone però ha imparato bene la lezione di Zaccheroni, e argina le folate argentine con una difesa molto attenta, ben comandata dai centrali Kurihara e Inoha. Tevez spreca la chance più grossa per il pari e allora Batista alla mezz'ora manda dentro anche Lavezzi (al posto di Burdisso). L'Argentina si riversa in avanti ma non riesce a far male, il Giappone invece nel finale (dopo l'infortunio al viola Bolatti) sfiora la rete del raddoppio in contropiede con Maeda. E quando l'arbitro fischia la fine il tifo di Saitama può esplodere. "E' stato un esordio complicato in una gara importante – ha detto Zaccheroni a fine partita -. Ma prima della gara avevo detto ai giocatori di crederci, perché hanno tutti i mezzi per competere anche contro una squadra come questa". In Giappone il suo debutto se lo ricorderanno a lungo.

Fonte: www.gazzetta.it

 

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